Decreto Crescita 2.0: Agevolazioni fiscali per chi si munisce del POSCome ben sappiamo, dal 30 giugno 2014 è scattata l’obbligatorietà per gli esercenti e i liberi professionisti italiani di fornire ai propri clienti la possibilità di pagare con la carta, per importi superiori a 30€. Non era però stata introdotta alcuna sanzione, e tanto meno un’agevolazione.
Dato lo scarso esito di questo decreto, a fine gennaio è stata proposta una modifica: premiare con uno sconto fiscale chi è munito di POS, sanzionando chi ha scelto di ignorare la norma. L’obiettivo principale è la tutela del consumatore, dice il Senatore Aiello, nel rispetto del suo diritto di pagare mediante strumenti elettronici come previsto dalla legge italiana. Inoltre, questo metodo di pagamento aiuterà di certo a contrastare l’evasione fiscale.
Quindi, secondo il disegno di legge presentato in Senato, per gli esercenti e liberi professionisti che non si adeguano al Decreto Crescita 2.0 saranno previste sanzioni fino a 1.500€. E non solo, a rischio anche la sospensione dell’attività.
Ma capiamo in cosa cambierà la legge.
Lo sconto fiscale: sarà possibile detrarre dall’imponibile reddituale il costo percentuale di ciascuna transazione eseguita con il POS.
In cosa consiste la sanzione? Un’ammenda di 500€ per chi non ha il POS: dopo aver pagato la sanzione, l’esercente avrà 30 giorni per adeguarsi e 60 giorni per comunicare l’avvenuta installazione del dispositivo. La pena pecuniaria va aumentando per chi non rispetta la legge (fino a 1.500€), arrivando alla sospensione dell’attività professionale o commerciale, da riattivarsi solo dopo aver essersi muniti di un terminale per l’accettazione di pagamenti con carta.